Come preannunciato da fonti governative, e nonostante l'incontro avvenuto nei giorni scorsi tra le rappresentanze dei Gestori e i Ministri competenti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il “Decreto trasparenza” (Decreto Legge 14 gennaio 2023 n. 5).

In esso è disposto l’obbligo di esporre cartelli indicanti il prezzo medio regionale del carburante, contrariamente a quanto contenuto nella prima ipotesi di testo circolata nei giorni scorsi che prevedeva l’esposizione del prezzo medio rilevato su scala nazionale.

Il prezzo medio dei carburanti, su base regionale, sarà dunque pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e del made in Italy.

Nel testo è indicato che la frequenza con cui verrà aggiornato il prezzo sarà definita con un successivo decreto del Ministro da adottarsi entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto trasparenza (15 gennaio 2023).

Successivamente, le stazioni di servizio avranno altri 15 giorni di tempo per adeguarsi.

Dunque, complessivamente, entro un mese a partire dal 15 gennaio 2023 i cartelloni delle stazioni di servizio dovranno essere adeguati alla norma.

In caso di violazione delle disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell’articolo 1 del “decreto trasparenza” (obbligo esposizione prezzo medio e adeguamento cartellonistica), si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 6.000.

Dopo la terza violazione, potrà essere disposta la sospensione dell'attività per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a novanta giorni.

L'accertamento della violazione sarà effettuato dalla Guardia di Finanza.

La nostra informativa inviata ai gestori la scorsa settimana conteneva un comunicato congiunto delle associazioni dei distributori di carburante in cui si annunciava il congelamento dello sciopero, ma visti gli esiti dell'incontro con il Governo e la pubblicazione del testo definitivo del decreto trasparenza che non ha accolto le richieste dei nostri rappresentanti, lo sciopero proclamato dalle 19 del 24 gennaio e fino alle 19 del 27 gennaio è stato nuovamente confermato.

A tal fine riteniamo opportuno fissare un incontro con i gestori lunedì 23 gennaio alle ore 21 ad Alessandria in via Modena n. 29, per illustrare le ragioni della serrata e per invitare i non soci ad aderire alla protesta.